La blockchain, inizialmente utilizzata nell’ambito delle criptovalute, si è poi diffusa nel settore Fintech sta progressivamente assumendo un ruolo importante anche in altri settori, fra cui l’industria della moda e del lusso.

Una blockchain è un registro digitale distribuito (DLT), in grado di memorizzare record di dati/transazioni (finanziarie e non) in modo sicuro, verificabile e immutabile. Per tale motivo il tracciamento della produzione e la certificazione di proprietà risultano essere tra gli ambiti applicativi più adatti della blockchain al di fuori del classico mondo delle valute virtuali.

Infatti molte aziende del settore fashion stanno cominciando a sperimentare questo tipo di tecnologia le cui potenzialità sono in grado di far evolvere in modo considerevole il proprio brand: dal tracciamento della provenienza dei materiali usati per la realizzazione dei prodotti, alla dimostrazione della loro autenticità, fino alla garanzia della proprietà del bene in caso di vendita. Diversi brand di fama mondiale stanno iniziando ad utilizzarla in produzione per i loro prodotti.

Blockchain e Sostenibilità

Per le aziende del settore, l’utilizzo della blockchain garantisce una serie di vantaggi tra i quali la tracciabilità delle transazioni di compravendita e le fasi di lavorazione, gli step di distribuzione e in alcuni casi geolocalizzazione del prodotto. In questo modo, viene tutelato anche il consumatore: monitorare passo per passo i prodotti nel loro percorso dalla materia prima alla fabbrica fino all’acquisto, risulta essere un fattore di garanzia per i clienti che sono sempre più interessati all’origine dei materiali di cui sono composti i capi di abbigliamento o i beni di lusso acquistati, per motivi sia etici che di sostenibilità ambientale.

Blockchain e autenticità dei prodotti

La blockchain technology comincia ad essere esplorata anche nell’industria della moda e del lusso come efficace mezzo per garantire sicurezza e qualità e aumentare così la fiducia nel prodotto. Louis Vuitton e Dior sono stati i primi marchi a sperimentare la tecnologia blockchain e a poter verificare la tracciabilità e l’autenticità dei prodotti. La blockchain offre loro di sfruttare un grande potenziale, permettendo ai clienti di avere accesso alle origini e alla storia del prodotto acquistato, fattore determinante per constrastare la contraffazione oggi sempre più amplificata anche dalla crescita dell’e-commerce

Alcuni grandi marchi hanno iniziato anche a proporre i propri capi come NFT (Non-Fungible-Token), ovvero token (gettone digitale o digital coin) non-fungible (unico e non riproducibile); un NFT può essere considerato come un attestato digitale di autenticità e di proprietà del bene (digitale e non) a cui viene associato e che viene notarizzato (registrato in maniera non alterabile) in blockchain.

Grazie agli NFT i brands permettono ai propri clienti di acquistare il capo reale e/o in formato digitale, offrendo delle ulteriori esperienze d’acquisto uniche. Questo scenario ha permesso a diverse aziende fashion di “entrare nel metaverso”, così da dare il via ad un nuovo concept di fashion experience: il metafashion, ovvero il fashion applicato al metaverso.